Prima di affrontare il tema di questo articolo dobbiamo precisare che con il termine Bancomat ci riferiamo al concetto di carta di debito, nonostante questa accezione sia formalmente errata. Abbiamo infatti già spiegato nel nostro articolo dedicato alla rateizzazione con il Bancomat che in realtà Bancomat è il nome di uno dei circuiti nazionali di carte di pagamento e che per estensione viene utilizzato in riferimento a tutte le carte di debito.
L’uso della carta di debito è analogo a quello che abbiamo già spiegato nel nostro insight sul funzionamento della carta di credito per i pagamenti online e in negozio.
Sebbene esistano delle differenze sostanziali tra carte di debito e credito, il Bancomat si distingue dalle carte di credito principalmente per i tempi di addebito sul conto corrente del titolare che avviene entro due giorni dall'avvenuto pagamento, a differenza del mese successivo delle carte di credito “classiche”. Tradizionalmente poi il bancomat ha sempre avuto dei costi (canone mensile) inferiori rispetto alla carta di credito ma, con il tempo, si sono assottigliati per arrivare ad azzerarsi per entrambe le carte nel caso di molte banche.
Per l’esercente accettare pagamenti con carta di credito o debito richiede semplicemente il POS, fisico o virtuale, e da un punto di vista del funzionamento non ci sono differenze di sorta. Anche in questo caso però possono variare i costi da sostenere perché di prassi per i fornitori dei POS i circuiti nazionali, ad esempio Bancomat, hanno costi inferiori rispetto a quelli internazionali e per questo le commissioni applicate a queste transazioni possono essere più economiche anche per l’esercente. In realtà, di solito, i provider dei servizi di incasso preferiscono mediare costi e ricavi dei vari circuiti offrendo alla propria clientela una commissione unica, agevolando di fatto anche gli esercenti nel calcolo dei costi sostenuti per incassare i pagamenti con carta.
Come per le carte di credito, anche il Bancomat – o carta di debito – ha un limite massimo di pagamento, a seconda di quanto impostato dall’issuer.
I limiti del Bancomat, modificabili previa autorizzazione dell’istituto bancario, possono variare a seconda del tipo di operazione, del circuito e del periodo di riferimento:
Per capire quanto siano comuni le carte di debito in Italia è sufficiente sapere che nel nel 2021 sono stati fatti pagamenti con questa tipologia di carta per oltre 3,8 miliardi di euro. ¹
Tutti i POS oggi disponibili sul mercato permettono di incassare con questi strumenti, ma per essere certi di offrire ai propri clienti l’offerta di strumenti più ampia possibile, è sufficiente verificare con il fornitore del terminale quali circuiti vengono accettati prima di sottoscrivere il contratto. I più comuni in Italia sui quali vengono emesse le carte di debito sono: Bancomat o Pagobancomat (circuito nazionale/domestico), Maestro/Cirrus (circuito Mastercard) e Visa Electron (circuito Visa).
Per offrire il maggior numero di opportunità agli esercenti e ai loro clienti, anche i POS Axerve e il gateway di pagamento online Axerve Ecommerce Solutions accettano tutti i circuiti, nazionali e internazionali, tipici delle carte di debito abilitati ad operare su entrambi i canali, online e in store.
Number of transactions per type of payment service | Banca Centrale Europea, luglio 2022