Cosa significa dropshipping? Il dropshipping – anche chiamato drop shipping o drop ship - è una tipologia di vendita online che permette di vendere prodotti senza averli in magazzino, appoggiandosi quindi ad uno o più fornitori – chiamati anche dropshipper - che si occuperanno di tutta la logistica.
È un sistema di vendita nato negli Stati Uniti da oltre un decennio e che ha preso piede anche in Italia negli ultimi anni. Oggi, anche nel nostro Paese, esistono store online con questo modello di vendita che operano in moltissimi settori merceologici: dai libri ai ricambi auto, dall'elettronica agli orologi, solo per citare alcuni esempi.
Il processo di vendita è abbastanza semplice. Chi vende con il dropshipping riceve ordini di acquisto online che poi trasmette ad uno o più fornitori i quali si occuperanno di inviare la merce all'acquirente.
La semplicità del meccanismo rende più facile anche l’identificazione di quello che serve per iniziare. Innanzitutto, vanno seguite le normative previste in Italia in materia di commercio elettronico e costituzione di un’impresa. Abbiamo già affrontato il tema in un articolo che spiega come aprire un Ecommerce: ti consigliamo quindi di dargli un’occhiata per avere qualche elemento in più e, naturalmente, nel caso in cui decidessi di avviare la tua attività, di rivolgerti ad un commercialista.
Una delle domande più frequenti associate al commercio elettronico in generale è se serva la partita IVA e la risposta è sì. Considera come regola generale che nel caso di attività di vendita solo nel caso siano considerate occasionali possono essere effettuate senza partita IVA, in tutti gli altri casi è necessario aprirla.
Una volta messi in regola da un punto di vista normativo, è possibile occuparsi di ciò che serve in questo caso specifico. Tra le prime cose da fare occorre decidere su quale piattaforma vendere i prodotti e le scelte sono fondamentalmente due: tramite un marketplace – piattaforma di vendita che raggruppa più venditori – come ad esempio eBay oppure su un sito sviluppato ad hoc. Vedremo più avanti cosa tenere in considerazione per fare la scelta migliore.
Partendo poi dal presupposto che tu abbia già scelto cosa vendere, ed è consigliabile dedicare tutto il tempo necessario a questo elemento, un altro fattore strategico è quello dell’identificazione del o dei fornitori. Se è vero che agli albori sul web l’offerta di fornitori specializzati in questo modello di intermediazione era scarsa, oggi è vero il contrario; il nostro consiglio è di rivolgersi a grossisti specializzati perché possono offrire a te e ai tuoi clienti servizi specifici per questo ambito.
Le attività di promozione, più in generale tutte le iniziative di marketing, sono un altro aspetto cruciale. Proprio perché il mercato oggi è molto agguerrito, in particolare su specifici settori merceologici, è di fondamentale importanza che tu investa per farti conoscere e acquisire clienti per il tuo store. Abbiamo scritto una articolo con molti suggerimenti su come promuovere la tua azienda sul web, il consiglio è di partire da lì per impostare una strategia di marketing vincente.
Chiudiamo questa lista con il gateway di pagamento, la piattaforma grazie alla quale riceverai i pagamenti dei tuoi clienti. Se buona parte dei marketplace prevede già una soluzione di incasso, nel caso in cui decidessi di vendere sul tuo sito dovrai considerare anche la scelta del POS virtuale da integrare. Probabilmente, soprattutto per i primi tempi, è consigliabile un piano tariffario senza canoni con costi variabili solo sul transato in modo da ridurre il più possibile i costi fissi.
Come per qualsiasi business, anche il dropshipping comporta vantaggi e svantaggi. Li abbiamo raccolti di seguito in modo da darti tutti gli strumenti utili a fare una scelta consapevole.
Partiamo dai vantaggi:
E passiamo agli svantaggi:
Dare una risposta precisa ed esaustiva a questa domanda è difficile a prescindere dal tipo di attività commerciale che si sta per intraprendere e questo caso non fa eccezione. Possiamo però identificare alcuni elementi da tenere in considerazione per il calcolo dei costi.
Sito proprietario o marketplace
La creazione di un sito, in genere, prevede dei costi di sviluppo e di manutenzione. A meno che tu non abbia conoscenze in materia, dovrai rivolgerti ad un’agenzia o ad un professionista. In alternativa, puoi aprire un account su un marketplace, i costi di setup saranno inferiori o azzerati, ma dovrai rinunciare alla personalizzazione che può offrirti un sito completamente personalizzabile secondo le tue esigenze.
Commissioni di vendita
Abbiamo accennato in precedenza ai costi da sostenere per gli incassi. Esistono molte proposte sul mercato, che possono prevedere costi di attivazione, canoni di piattaforma e costi accessori in base alla personalizzazione e ai servizi a valore aggiunto. Se vuoi, puoi contattare un commerciale per approfondire le caratteristiche di Axerve Ecommerce Solutions.
Per alcuni, la formula del dropshipping è un punto di partenza per vendere online e, una volta acquisite esperienza e clientela, poi passare ad un Ecommerce più “tradizionale”. Noi abbiamo cercato di fornirti tutti gli strumenti utili per capire se questa modalità di vendita fa per te, adesso sta a te decidere.