Molti pensano che la richiesta di un POS per accettare pagamenti con carte di credito e debito sia legata all'apertura di un conto corrente in banca dedicato. Sino a qualche anno fa questa affermazione corrispondeva alla prassi, oggi però è possibile trovare sul mercato offerte di POS che non richiedono l’apertura di un conto corrente specifico.
In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sul tema, perché se è vero che si può attivare un POS senza conto corrente dedicato, è altrettanto vero che i proventi delle vendite devono essere accreditati su un conto, nonostante questo possa non avere le “sembianze” del classico conto bancario.
Il POS oggi è uno strumento imprescindibile per un esercente, non solo perché reso obbligatorio dal d.lgs 179/2012 (art. 15, commi 4 e 5) con decorrenza 1 gennaio 2014, ma anche perché non averlo significa, sempre più spesso, perdere opportunità di vendita.
Quindi, saper cogliere tutte le opportunità di ridurre tutti i costi correlati a questo strumento diventa strategico e fondamentale per massimizzare i ricavi. Attivare un POS che non obblighi all'apertura di un conto corrente, permette di eliminare delle spese bancarie – per esempio i costi di tenuta conto o i bolli statali - senza rinunciare ai benefici dei pagamenti elettronici come carte di pagamento e wallet digitali.
I vantaggi di queste soluzioni, solitamente, sono all'insegna della semplificazione e dei costi contenuti:
È bene tenere presente che a seconda dell’offerta e del partner a cui si decide di rivolgersi, i vantaggi possono variare, in base del modello di business scelto dall'azienda che propone il POS; in più, non è detto che una banca non possa offrire questi vantaggi, ma è possibile che preveda maggiore burocrazia e costi più elevati.
A seconda dell’offerta e delle modalità di attivazione può essere necessario presentare documenti come l’attribuzione della partita IVA, per esempio nel caso di professionisti, oppure dati finanziari come il bilancio nel caso di aziende. È possibile richiedere il POS anche senza partita IVA, nel caso di prestazione di esercizio di attività occasionali, ad esempio per attività di hobbistica o per le strutture di Bed & Breakfast non professionali.
È bene poi tenere in considerazione anche la possibilità di connettersi alla linea telefonica o ADSL, per i POS che sfruttano questo tipo di connessione, o la copertura della rete mobile, se il terminale è dotato di SIM, condizioni essenziali per il funzionamento del servizio.
L’offerta POS di Axerve oggi coniuga i punti di forza della sua esperienza trentennale nell'ambito dei pagamenti a quelli tipici delle soluzioni POS più innovative e smart. Tutti i terminali Axerve possono essere collegati ad un conto di qualsiasi istituto bancario o ad una qualsiasi carta con IBAN che accetti pagamenti SDD (una volta chiamati RID), senza dover aprire conti correnti con una banca specifica e con tutti i servizi a valore aggiunto per offrire un’esperienza di pagamento d’eccellenza.