L’avvento del digitale ha cambiato molte abitudini dei consumatori, dall'accesso alle informazioni al modo di fare acquisti e pagamenti. Dalla nascita dell'Ecommerce, alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, molto è cambiato nell'ambito degli acquisti online, in particolare modalità e strumenti per pagare online.
In quasi trent'anni di commercio elettronico i pagamenti si sono moltiplicati ed evoluti per rispondere ad un consumatore sempre più digitale. È stato soprattutto l’ultimo decennio a vedere un aumento dei metodi di pagamento online che non solo hanno affiancato carte di pagamento e bonifici ma, in alcuni casi, stanno diventando gli strumenti preferiti.
Secondo elaborazioni di Statista¹, nel 2021 verranno effettuati pagamenti online per quasi 4.200 miliardi di dollari a livello globale e nel quinquennio 2020-2025, sarà proprio l’Europa a crescere di più, facendo registrare un aumento di circa il 67%.
In Italia nello stesso periodo è previsto un aumento dei volumi del 76%, che passeranno dai 35,8 miliardi di dollari del 2020 ai 63 miliardi del 2025, anno in cui si potranno contare oltre 40 milioni di acquirenti online.
Uno studio pubblicato a dicembre 2020 dalla Banca Centrale Europea², che ha coinvolto oltre 40mila consumatori in 17 Paesi dell’Area Euro, mette a confronto utilizzo e preferenze degli strumenti di pagamento online della popolazione europea con quelli dei singoli Paesi.
Gli strumenti di pagamento più utilizzati online dagli italiani secondo lo studio della BCE sono le carte di pagamento, utilizzate nel 54% delle transazioni; il dato supera, anche se non di molto, la media europea che si attestata al 49% nel 2020.
A seguire troviamo gli e-payments, ovvero le piattaforme di pagamento digitale come i digital wallet o, più genericamente, i pagamenti alternativi che sono stati utilizzati nel 28% dei casi in Italia e nel 27% degli acquisti in Europa.
A chiudere la “classifica” della totalità dei metodi di pagamento online ci sono poi altri strumenti, non classificabili nelle prime due categorie, per un valore pari al 9%, dato allineato alla media europea del 10%.
Il 6% delle transazioni mancanti (4% di media europea) è stato finalizzato in contanti, segno che il denaro, sebbene in continua diminuzione, rappresenta ancora uno strumento molto utilizzato, come approfondito nel nostro whitepaper.
Lo studio della BCE include un sondaggio nel quale è stato chiesto agli intervistati quali fossero i loro metodi di pagamento preferiti per gli acquisti online.
Dal sondaggio sui consumatori italiani sono emersi dati interessanti, riassunti di seguito:
Quali tra gli strumenti disponibili sono quelli preferiti per i pagamenti? La BCE ha raccolto le risposte aggregandole per criteri demografici.
Il 47% degli italiani preferisce pagamenti cashless (carte o altre tipologie), dato simile a quello della media europea che si attesta sul 49%. Nello specifico, il 50% degli uomini e il 44% delle donne coinvolte preferiscono i pagamenti alternativi ai contanti e la popolazione delle aree rurali (48%) preferisce questi metodi di pagamento più di quanto non lo faccia chi abita in zone urbane (41%), mentre il 26% di chi abita in città e il 31% dei consumatori delle aree meno urbanizzate ritengono importante poter pagare anche in contanti.
Se si analizza l’età anagrafica dei rispondenti emerge che il 54% della popolazione compresa tra i 40-54 anni predilige gli strumenti elettronici e, a seguire, le categorie: 25-39 (50%), 55-64 (47%), gli over 65 (40%) e i più giovani, ossia la fascia 18-24 (38%). Il dato potrebbe far pensare che le fasce di età più giovani siano meno propense all'uso di strumenti digitali, in realtà è plausibile che la preferenza derivi dall'opportunità di accedere a strumenti di pagamento di questo tipo. È ancora abbastanza usuale infatti per i genitori riconoscere ai figli somme di denaro in contanti piuttosto che trasferirle digitalmente.
Da quanto emerso nello studio della Banca Centrale Europea si evince che le forme di pagamento online stanno sostituendo il contante sia nei pagamenti quotidiani sia nelle preferenze della popolazione che però ha ancora maggiore accesso alle forme più tradizionali dei pagamenti elettronici, ossia le carte.
I dati di distribuzione dei pagamenti Ecommerce in Italia ci permettono di approfondire ulteriormente le abitudini del consumatore identificando i metodi più usati anche per categoria.
Secondo dati pubblicati ad aprile 2021 da Statista, i wallet digitali sono stati utilizzati per il 36% dei pagamenti online. All'interno di questa categoria si trovano metodi utilizzati a livello internazionale, come Apple Pay, Google Pay, Amazon Pay, ma anche Satispay, uno tra i borsellini elettronici italiani più utilizzati dai consumatori in Italia.
Le carte di pagamento, nella loro totalità, hanno riguardato il 41% del mercato mentre analizzate singolarmente per categoria:
Ci sono in realtà anche altri metodi di pagamento per il settore Ecommerce che continuano a riscontrare il favore del pubblico. Il 9% delle transazioni avviene ancora tramite bonifico bancario: MyBank, Klarna Pay Now e iDEAL basano le proprie piattaforme proprio sui bonifici online.
Il 5% dei pagamenti avviene ancora in contanti alla consegna, l’1% con addebito diretto e il 2% a rate, ossia con la formula Buy Now Pay Later di cui abbiamo parlato in uno dei nostri video pubblicati di recente.
Il mercato dei pagamenti online è molto frammentato così come le abitudini dei consumatori che si stanno spostando sempre di più su forme alternative di pagamento, nonostante ci siano ancora persone che non vogliono rinunciare ai contanti. Anche per questo Axerve segue costantemente i trend di mercato, aggiungendo nuovi pagamenti alternativi al gateway per rispondere alle esigenze sempre più complesse degli acquirenti online e offline.
Digital Market Outlook 2021 | Statista
Study on the payment attitudes of consumers in the euro area (SPACE) | BCE