I costi di spedizione sono una delle prime cause di abbandono del carrello. Il cliente seleziona i prodotti che vuole acquistare e al momento del check-out vede il prezzo finale aumentare a causa delle spese di spedizione.
Molto spesso, arrivato a questo punto il cliente scontento decide di non completare l’acquisto. Come fare per convincere le persone a non abbandonare il carrello e completare l’ordine?
La spedizione gratuita è un’ottima strategia capace di catturare l’attenzione e di stimolare il desiderio del cliente, ma non è l’unica.
In questo articolo spieghiamo quali sono le migliori tariffe di spedizione per Ecommerce e in quale caso applicarle per riuscire ad aumentare le vendite.
La sfida per identificare la tariffa adatta al proprio Ecommerce è trovare la giusta strategia che non riduca i margini di profitto e che sia capace di soddisfare il cliente. Scegliere la formula ideale per le spedizioni garantisce diversi vantaggi:
Durante la scelta della strategia di spedizione ci sono alcuni fattori molto importanti di cui tenere conto: la tipologia di attività, il profilo del cliente ideale, la dimensione e la fragilità dei prodotti.
Per capire quale strategia di spedizione sia adatta al proprio store online è bene fare delle ricerche e osservare le soluzioni messe in atto dalla concorrenza.
In particolare, le strategie di prezzo tra cui scegliere sono due: tariffa fissa o spedizione gratuita.
Vediamo quali sono le particolarità di queste due soluzioni e quale è meglio adottare per il proprio negozio.
Tra i vantaggi della spedizione gratuita c’è sicuramente la capacità di attirare l’attenzione del cliente; leggere “spedizione gratuita” accanto al prodotto desiderato è un forte incentivo all’acquisto.
Tra gli svantaggi invece c’è la riduzione del profitto, perché per offrire la spedizione gratuita, l’esercente ha due possibilità:
La spedizione gratuita è ideale per prodotti ad alto margine, il cui prezzo complessivo copre le spese di spedizione e garantisce un margine di profitto. Sicuramente non è adatta per articoli di grandi dimensioni o altamente fragili, perché richiedono una particolare cura durante il trasporto e, di conseguenza, un costo elevato per il trasporto.
Un suggerimento nel caso di spedizione gratuita è di mostrarlo nella scheda prodotto perché questo dettaglio si traduce spesso in un maggiore tasso di conversione.
Spedizione gratuita con ordine minimo
Offrire la spedizione gratuita con ordine minimo è una strategia molto efficace: permette di aumentare il prezzo medio del carrello e quindi di incrementare i ricavi. È bene tenere a mente che occorre scegliere con attenzione la soglia minima da raggiungere per evitare di ottenere l’effetto contrario, ovvero l’abbandono del carrello.
Facciamo un esempio per capire meglio l’importanza della scelta dell’ordine minimo.
Impostare la consegna gratuita per ordini superiori a 50 euro, quando il valore medio dell’ordine corrisponde a 20 euro, rischia di mettere in pericolo le vendite. In questo caso impostare l’ordine minimo a 20 euro è la scelta giusta: chi effettua un ordine al di sotto della soglia prestabilita potrebbe acquistare altri prodotti per poter usufruire della spedizione gratuita.
Il valore medio dell’ordine si calcola come il rapporto tra il valore degli ordini (totali o in un determinato periodo temporale) e il numero degli ordini stessi.
La scelta di offrire la spedizione gratuita con ordine minimo dipende anche dal settore di appartenenza. Non è una strategia adatta a chi opera in un mercato altamente competitivo e con prezzi molto bassi, oppure a chi vende prodotti di grandi dimensioni che richiedono spese di spedizione elevate.
Applicare una tariffa fissa è la soluzione adatta per un ecommerce che deve sostenere elevati costi di spedizione.
Le variabili di cui tenere conto sono:
La scelta della politica dei prezzi in relazione ai costi di spedizione è solo uno degli elementi da considerare. Vediamo altri fattori da valutare:
È possibile occuparsi in autonomia della consegna, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, ma solo nel caso in cui i volumi dell’Ecommerce siano bassi e il target di riferimento locale.
In tutti gli altri casi occorre necessariamente avvalersi di professionisti del settore. Quindi come fare per non stipulare un accordo con i corrieri? Esistono piattaforme che offrono questi servizi, intermediando di fatto la relazione tra esercente e società di trasporti.
Spesso, queste piattaforme permettono di spedire la merce in pochi passaggi. È sufficiente inserire l’indirizzo del cliente, selezionare lo spedizioniere e i tempi di consegna preferiti.
I vantaggi sono molti: