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Vendere alimenti online: costi, requisiti e normative

Vendere alimenti online: costi, requisiti e normative

Pubblicazione: 27 marzo 2023 • Tempo di lettura: 15 minuti

Perché vendere cibo online?

La vendita di cibo online offre importanti vantaggi, soprattutto se i consumatori possono ricevere comodamente a casa e in totale sicurezza i loro cibi preferiti, completando l’ordine e il pagamento con pochi semplici tocchi direttamente dallo smartphone.

L’Ecommerce è un canale di vendita aggiuntivo che gli esercenti possono sfruttare per acquisire nuovi clienti ed aumentare le vendite. Nei prossimi paragrafi spieghiamo come avviare la vendita di alimenti online e quali accorgimenti sono necessari.

Costi iniziali per vendere cibo online

Come per tutte le attività commerciali, ci sono costi da sostenere per l’avvio e la gestione e questi possono variare in base al tipo di prodotto venduto. Esistono però metodi per avviare l’attività a costi più bassi.

Un esempio sono le microimprese alimentari domestiche, per le quali non sono previsti elevati costi di affitto dei locali o spese per il personale da sostenere. In questo caso, la spesa iniziale serve in particolare per l’acquisto di ingredienti e materie prime. Si potrà eventualmente valutare di espandere l’attività in un secondo momento.

Quali costi si devono considerare?

  • Affitto dei locali e dell’attrezzatura.
  • Spese per il personale.
  • Ingredienti.
  • Pacchi e imballaggi per alimenti.
  • Realizzazione del sito Ecommerce.

Quali prodotti vendere online?

Prima di avviare l’attività è necessario decidere il tipo di prodotto da vendere ed iniziare a fare una stima dei costi da sostenere per avviare le prime produzioni.

  • Scrivere la lista di prodotti da vendere.
  • Considerare le possibili varianti dei prodotti.
  • Elencare la lista di ingredienti e materie prime necessari.

In questo modo è possibile avere un quadro preliminare completo delle spese necessarie per avviare la produzione. Se l’attività commerciale comprende prodotti alimentari freschi si può valutare di iniziare con una produzione a piccoli lotti. In base alle vendite ottenute nei primi periodi si può decidere se aumentare la produzione.

Quali sono i requisiti per la vendita di cibo online?

I requisiti per la vendita online sono simili a quelli per i negozi fisici. Ad esempio, in entrambi i casi il prodotto deve essere conservato secondo le disposizioni di legge per la tutela del consumatore.

Requisiti per un artigiano

Se si desidera avviare un’attività artigianale e vendere solamente i propri prodotti online, potrebbe non essere necessario alcun requisito professionale per la vendita alimentare. In questo caso, tuttavia, non sarebbe possibile vendere prodotti realizzati da altri produttori o aziende.

Requisiti per un commerciante

Nel caso di rivendita di prodotti non artigianali è obbligatorio essere in possesso dei requisiti necessari per la vendita di prodotti alimentari online. Questo significa aver frequentato e superato con esito positivo un corso professionale per il commercio, per la preparazione o la somministrazione degli alimenti.

Inoltre, sono necessari ulteriori requisiti oggettivi, tra cui la disponibilità di un locale per lo stoccaggio della merce che sia conforme alle norme igienico-sanitarie previste dalla legge.

Per vendere vino online invece è essenziale informarsi sulle normative da seguire per il commercio degli alcolici.

Cosa serve per avviare un’attività commerciale o artigianale?

Sia nel caso di un’attività di artigianato sia commerciale è consigliabile rivolgersi alla Camera di Commercio della propria città per avere tutte le informazioni necessarie ad avviare questo tipo di attività. In generale è necessario:

  • Presentare la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) al Comune di competenza.
  • Comunicare all’Agenzia delle Entrate l’indirizzo del sito web e il codice ATECO della propria attività.
  • Richiedere un numero di Partita IVA per la propria attività e indicarlo nella home page del sito web.
  • Chiedere la registrazione presso la Camera di Commercio competente.
  • Aprire una posizione previdenziale presso l’INPS.

Nell’eventualità di vendita a livello internazionale è necessario informarsi sulle leggi europee che controllano il mercato di questi beni.

Corretta etichettatura del cibo

I prodotti alimentari vanno trattati con estrema cura, il loro commercio è regolamentato da normative molto precise e dettagliate. Non rispettarle può compromettere l’attività e prevedere sanzioni, in caso di danno ai clienti si rischia la denuncia e la chiusura definitiva.

L’etichettatura è obbligatoria per qualsiasi tipo di prodotto alimentare. Deve essere compilata correttamente, in particolare bisogna segnalare tutti i prodotti che sono stati utilizzati per la preparazione del prodotto finale e indicare la presenza di allergeni.

Non devono mai mancare la data di scadenza, le dichiarazioni nutrizionali e le informazioni di tracciabilità e provenienza degli ingredienti. Le indicazioni sulla corretta etichettatura dei prodotti alimentari vengono definite dal Ministero della Salute.

I controlli sul commercio alimentare sono molto frequenti e le sanzioni possono essere molto gravi. Le informazioni appena citate valgono per il commercio di alimenti a livello nazionale, se si desidera portare i propri prodotti al di fuori dei confini nazionali è necessario seguire le normative europee.

Come gestire la produzione?

I costi di affitto dei locali e delle attrezzature a volte possono essere elevati. Soprattutto all’avviamento di un’attività, quando la produzione non ha ancora preso il ritmo e le quantità da produrre, possono variare di settimana in settimana, per questo si possono valutare alcune soluzioni per risparmiare sui costi della produzione.

Per vendere cibo online da casa

Per abbassare i costi si può gestire la produzione dei primi lotti direttamente da casa. Ovviamente sono necessarie le attrezzature e uno spazio per lo stoccaggio e la conservazione degli alimenti. Inoltre, non sono da dimenticare tutte le normative igienico-sanitarie e il possesso di attestato HACCP.

Affittare cucine professionali

Se non si possiedono i requisiti per avviare la produzione in casa, esiste un’ulteriore soluzione economicamente più accessibile dell’affitto di un intero locale commerciale: l’affitto di una cucina professionale. Alcune strutture, infatti, mettono a disposizione cucine e attrezzature, queste si possono affittare a ore o mensilmente.

Quali sono i vantaggi di questa scelta? Non è necessario occuparsi di nessuna pratica burocratica perché le cucine professionali sono già certificate per la produzione di alimenti.

Come iniziare a vendere online

Lo step successivo dopo l’avvio dell’attività è il marketing: far sapere a tutti della nuova attività e dei prodotti venduti online.

Aprire un negozio online

Creare un negozio online è il primo passo da compiere. Per realizzare il proprio Ecommerce è possibile creare un sito web da zero, ma questa soluzione potrebbe essere molto costosa e se non si hanno le giuste competenze informatiche per evitare l’ingaggio di un professionista.

Esistono però servizi per avviare il proprio Ecommerce in pochi minuti. È necessario solo inserire alcune informazioni sull’attività, costruire il catalogo di prodotti da vendere e il negozio è pronto. Si può personalizzare l’Ecommerce secondo le proprie preferenze e gestire autonomamente le spedizioni ai clienti.

Come attirare clienti con il packaging

Vendere cibo online non è facile come in un negozio fisico, dove i clienti possono essere attratti dai profumi e dai colori del prodotto.

Cosa si può fare per far attirare clienti online?

Il packaging è l’elemento principale per convincere i clienti ad acquistare nel proprio Ecommerce, è l’elemento che prendono in considerazione per giudicare la bontà e la qualità dei prodotti.

Design della confezione, foto, pagina di prodotto e sito web sono gli elementi che raccontano la storia del brand e permettono di valutare l’affidabilità e l’autorevolezza del negozio da cui stanno acquistando.

Il packaging deve rispecchiare la filosofia del brand.

Se l’attività vende prodotti biologici, ad esempio, è consigliabile mostrare questa caratteristica nella confezione, scegliendo di utilizzare incarti ecosostenibili.

Spedizioni e consegne

Esistono molti vantaggi della consegna a domicilio e del ritiro dell’ordine in negozio. Queste modalità di consegna caratterizzano l’Ecommerce di prossimità, una modalità di vendere online che offre grandi vantaggi ai retailer: elimina i costi di spedizione e fa aumentare il traffico di clienti nel negozio fisico.

Molti consumatori che hanno sperimentato per la prima volta il ritiro in negozio durante la pandemia, trovandolo molto comodo e vantaggioso, oggi continuano ad acquistare in questo modo.

Se l’attività lavora maggiormente a livello locale è possibile gestire personalmente la consegna a domicilio piuttosto che affidarla ai corrieri. In questo modo si possono evitare i costi del servizio di spedizione.

Inoltre, portando il proprio prodotto direttamente a casa dei clienti, si può instaurare un rapporto di fiducia che farà aumentare l’autorevolezza dell’attività.

Conclusione

In questo articolo abbiamo descritto i passi da seguire e gli elementi più importanti da considerare per avviare un’attività commerciale in questo settore.

Per maggiori informazioni è possibile approfondire presso la Camera di Commercio della propria città per conoscere tutti i requisiti necessari e le normative stabilite dalla specifica regione.

Axerve produce questo contenuto senza pretesa di completezza né di attualità delle informazioni riportate. Questo articolo ha il solo scopo di fornire indicazioni utili sul tema trattato e non è da considerarsi guida esaustiva quanto piuttosto un vademecum. Se vuoi segnalarci una correzione contattaci attraverso i nostri social network.
Fonti
TagEcommerce

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