La vendita di cibo online offre importanti vantaggi, soprattutto se i consumatori possono ricevere comodamente a casa e in totale sicurezza i loro cibi preferiti, completando l’ordine e il pagamento con pochi semplici tocchi direttamente dallo smartphone.
L’Ecommerce è un canale di vendita aggiuntivo che gli esercenti possono sfruttare per acquisire nuovi clienti ed aumentare le vendite. Nei prossimi paragrafi spieghiamo come avviare la vendita di alimenti online e quali accorgimenti sono necessari.
Come per tutte le attività commerciali, ci sono costi da sostenere per l’avvio e la gestione e questi possono variare in base al tipo di prodotto venduto. Esistono però metodi per avviare l’attività a costi più bassi.
Un esempio sono le microimprese alimentari domestiche, per le quali non sono previsti elevati costi di affitto dei locali o spese per il personale da sostenere. In questo caso, la spesa iniziale serve in particolare per l’acquisto di ingredienti e materie prime. Si potrà eventualmente valutare di espandere l’attività in un secondo momento.
Prima di avviare l’attività è necessario decidere il tipo di prodotto da vendere ed iniziare a fare una stima dei costi da sostenere per avviare le prime produzioni.
In questo modo è possibile avere un quadro preliminare completo delle spese necessarie per avviare la produzione. Se l’attività commerciale comprende prodotti alimentari freschi si può valutare di iniziare con una produzione a piccoli lotti. In base alle vendite ottenute nei primi periodi si può decidere se aumentare la produzione.
I requisiti per la vendita online sono simili a quelli per i negozi fisici. Ad esempio, in entrambi i casi il prodotto deve essere conservato secondo le disposizioni di legge per la tutela del consumatore.
Se si desidera avviare un’attività artigianale e vendere solamente i propri prodotti online, potrebbe non essere necessario alcun requisito professionale per la vendita alimentare. In questo caso, tuttavia, non sarebbe possibile vendere prodotti realizzati da altri produttori o aziende.
Nel caso di rivendita di prodotti non artigianali è obbligatorio essere in possesso dei requisiti necessari per la vendita di prodotti alimentari online. Questo significa aver frequentato e superato con esito positivo un corso professionale per il commercio, per la preparazione o la somministrazione degli alimenti.
Inoltre, sono necessari ulteriori requisiti oggettivi, tra cui la disponibilità di un locale per lo stoccaggio della merce che sia conforme alle norme igienico-sanitarie previste dalla legge.
Per vendere vino online invece è essenziale informarsi sulle normative da seguire per il commercio degli alcolici.
Sia nel caso di un’attività di artigianato sia commerciale è consigliabile rivolgersi alla Camera di Commercio della propria città per avere tutte le informazioni necessarie ad avviare questo tipo di attività. In generale è necessario:
Nell’eventualità di vendita a livello internazionale è necessario informarsi sulle leggi europee che controllano il mercato di questi beni.
I prodotti alimentari vanno trattati con estrema cura, il loro commercio è regolamentato da normative molto precise e dettagliate. Non rispettarle può compromettere l’attività e prevedere sanzioni, in caso di danno ai clienti si rischia la denuncia e la chiusura definitiva.
L’etichettatura è obbligatoria per qualsiasi tipo di prodotto alimentare. Deve essere compilata correttamente, in particolare bisogna segnalare tutti i prodotti che sono stati utilizzati per la preparazione del prodotto finale e indicare la presenza di allergeni.
Non devono mai mancare la data di scadenza, le dichiarazioni nutrizionali e le informazioni di tracciabilità e provenienza degli ingredienti. Le indicazioni sulla corretta etichettatura dei prodotti alimentari vengono definite dal Ministero della Salute.
I controlli sul commercio alimentare sono molto frequenti e le sanzioni possono essere molto gravi. Le informazioni appena citate valgono per il commercio di alimenti a livello nazionale, se si desidera portare i propri prodotti al di fuori dei confini nazionali è necessario seguire le normative europee.
I costi di affitto dei locali e delle attrezzature a volte possono essere elevati. Soprattutto all’avviamento di un’attività, quando la produzione non ha ancora preso il ritmo e le quantità da produrre, possono variare di settimana in settimana, per questo si possono valutare alcune soluzioni per risparmiare sui costi della produzione.
Per abbassare i costi si può gestire la produzione dei primi lotti direttamente da casa. Ovviamente sono necessarie le attrezzature e uno spazio per lo stoccaggio e la conservazione degli alimenti. Inoltre, non sono da dimenticare tutte le normative igienico-sanitarie e il possesso di attestato HACCP.
Se non si possiedono i requisiti per avviare la produzione in casa, esiste un’ulteriore soluzione economicamente più accessibile dell’affitto di un intero locale commerciale: l’affitto di una cucina professionale. Alcune strutture, infatti, mettono a disposizione cucine e attrezzature, queste si possono affittare a ore o mensilmente.
Quali sono i vantaggi di questa scelta? Non è necessario occuparsi di nessuna pratica burocratica perché le cucine professionali sono già certificate per la produzione di alimenti.
Lo step successivo dopo l’avvio dell’attività è il marketing: far sapere a tutti della nuova attività e dei prodotti venduti online.
Creare un negozio online è il primo passo da compiere. Per realizzare il proprio Ecommerce è possibile creare un sito web da zero, ma questa soluzione potrebbe essere molto costosa e se non si hanno le giuste competenze informatiche per evitare l’ingaggio di un professionista.
Esistono però servizi per avviare il proprio Ecommerce in pochi minuti. È necessario solo inserire alcune informazioni sull’attività, costruire il catalogo di prodotti da vendere e il negozio è pronto. Si può personalizzare l’Ecommerce secondo le proprie preferenze e gestire autonomamente le spedizioni ai clienti.
Vendere cibo online non è facile come in un negozio fisico, dove i clienti possono essere attratti dai profumi e dai colori del prodotto.
Cosa si può fare per far attirare clienti online?
Il packaging è l’elemento principale per convincere i clienti ad acquistare nel proprio Ecommerce, è l’elemento che prendono in considerazione per giudicare la bontà e la qualità dei prodotti.
Design della confezione, foto, pagina di prodotto e sito web sono gli elementi che raccontano la storia del brand e permettono di valutare l’affidabilità e l’autorevolezza del negozio da cui stanno acquistando.
Il packaging deve rispecchiare la filosofia del brand.
Se l’attività vende prodotti biologici, ad esempio, è consigliabile mostrare questa caratteristica nella confezione, scegliendo di utilizzare incarti ecosostenibili.
Esistono molti vantaggi della consegna a domicilio e del ritiro dell’ordine in negozio. Queste modalità di consegna caratterizzano l’Ecommerce di prossimità, una modalità di vendere online che offre grandi vantaggi ai retailer: elimina i costi di spedizione e fa aumentare il traffico di clienti nel negozio fisico.
Molti consumatori che hanno sperimentato per la prima volta il ritiro in negozio durante la pandemia, trovandolo molto comodo e vantaggioso, oggi continuano ad acquistare in questo modo.
Se l’attività lavora maggiormente a livello locale è possibile gestire personalmente la consegna a domicilio piuttosto che affidarla ai corrieri. In questo modo si possono evitare i costi del servizio di spedizione.
Inoltre, portando il proprio prodotto direttamente a casa dei clienti, si può instaurare un rapporto di fiducia che farà aumentare l’autorevolezza dell’attività.
In questo articolo abbiamo descritto i passi da seguire e gli elementi più importanti da considerare per avviare un’attività commerciale in questo settore.
Per maggiori informazioni è possibile approfondire presso la Camera di Commercio della propria città per conoscere tutti i requisiti necessari e le normative stabilite dalla specifica regione.