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Uso del contante in Italia: tutti i numeri

Uso del contante in Italia: tutti i numeri

Pubblicazione: 3 settembre 2024 • Tempo di lettura: 4 minuti

Nonostante la rivoluzione digitale, perché gli italiani preferiscono ancora il contante? Il denaro fisico rimane al centro delle abitudini di pagamento nel Paese, radicato nella cultura e nella psicologia collettiva. Ma cosa spinge questa forte preferenza?

Crescita dei pagamenti digitali: quali ostacoli?

In Italia, secondo un sondaggio condotto nel giugno 2024 su oltre 12.000 consumatori, i wallet digitali e i servizi di pagamento dedicati come Klarna sono emersi come gli strumenti di pagamento online più utilizzati, scelti dal 50% dei partecipanti. Seguono le carte di credito, preferite dal 45% dei rispondenti, e le carte di debito, utilizzate dal 38% degli utenti.

Tuttavia, quando si tratta di acquisti in negozio, il contante continua a dominare: è ancora lo strumento di pagamento più comune, utilizzato dal 62% degli italiani. Le carte di credito e debito sono state indicate dal 45% degli intervistati come opzioni preferite per i pagamenti in-store, mentre i pagamenti con dispositivi mobili e indossabili sono stati scelti solo dal 16% dei consumatori.

Nonostante la crescente adozione di soluzioni digitali come wallet e carte di credito, l'Italia sta assistendo a un rallentamento nella corsa ai pagamenti digitali. I dati dell'Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano mostrano un chiaro trend di frenata nell'adozione di questi strumenti nell'ultimo triennio.

Nel 2023, il transato digitale ha raggiunto i 444 miliardi di euro, segnando un aumento dell'11,8% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, questo incremento è inferiore rispetto al +19,9% registrato nel 2022, quando il valore delle transazioni digitali era di 397 miliardi di euro, e al +23% del 2021, che aveva visto il transato raggiungere i 331 miliardi di euro.

Gli italiani amano ancora il contante

Qual è l'effettiva portata dell'uso del contante in Italia? Un miliardo di euro al giorno[1]: è questa la cifra impressionante prelevata dagli italiani ai bancomat, secondo un rapporto del centro studi di Unimpresa. Nel 2023, gli ATM hanno registrato ritiri per un totale di 360 miliardi di euro, segnando un incremento di 10 miliardi rispetto al 2022 e di 18 miliardi rispetto al 2021. Questo aumento nei prelievi, nonostante la crescita dei pagamenti con carte di credito e prepagate, evidenzia come il contante mantenga un ruolo centrale nella vita quotidiana degli italiani.

Lo studio sottolinea come, nonostante la pandemia abbia accelerato l'adozione di metodi di pagamento digitali, il contante non sia scomparso dal panorama italiano. Al contrario, le banconote continuano a essere amate e utilizzate in larga misura. L'Italia rimane fanalino di coda nell'area euro per l'uso di strumenti di pagamento alternativi al contante, con una media di appena 200 operazioni pro capite eseguite tramite carte di credito, bonifici e assegni.

A titolo di confronto, la media nell'area euro per i pagamenti non in contante è di 370 operazioni per cittadino, con paesi come la Spagna che raggiungono 290 operazioni, la Germania 329 e la Francia ben 424. In cima alla classifica troviamo i Paesi Bassi, con 670 operazioni pro capite, seguiti da nazioni del Nord Europa come la Finlandia (598) e l'Estonia (488), che dimostrano una chiara predilezione per i pagamenti digitali.

Digitalizzare il contante: come fare?

Il contante ha un costo, ma come si può rendere più efficiente la sua gestione? L'Unione Europea ha introdotto nuovi limiti, ma la digitalizzazione del contante potrebbe essere la soluzione.I vantaggi del Cashin possono dipendere dal partner scelto e dalla personalizzazione del servizio, possiamo però identificarne i principali:

·       Tempi di accredito rapidi: consente di ricevere velocemente i pagamenti, riducendo i tempi e i costi delle operazioni di versamento presso ATM evoluti, banche o servizi di ritiro valori.

·       Digitalizzazione immediata: trasforma il contante in digitale in tempo reale durante il versamento, riducendo anche i rischi legati al contatto con le banconote, utili ad esempio nella gestione alimentare o in situazioni come la pandemia da COVID-19.

·       Riduzione dei rischi operativi: ottimizza la gestione del contante in sicurezza, riducendo il rischio di furto. Una volta versato il denaro, la responsabilità della sua sicurezza passa al fornitore del servizio.

·       Controllo in tempo reale dei versamenti: una dashboard online permette di monitorare gli incassi, utile soprattutto per catene retail con più punti vendita. Le soluzioni più avanzate offrono una visione completa di tutti i sistemi di pagamento, come carte di credito e wallet digitali.

·       Accredito immediato sul conto corrente: le banconote inserite in una cassa smart safe possono essere accreditate in tempo reale su conti correnti di banche partner o entro due giorni lavorativi su qualsiasi altra banca.

Axerve, è il partner ideale di chi cerca una soluzione unica e integrata per gestire tutti gli incassi, in qualsiasi forma e su tutti i canali di vendita. Anche per questo ha integrato soluzioni di digitalizzazione del contante innovandone i processi e semplificandone il controllo.

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